Nella notte del 30 aprile un suv imbottito di esplosivo è esploso nei pressi di Time Square, creando una mortale palla di fuoco che ha ucciso decine di persone e causato un numero imprecisato di feriti. L'attentato è stato immediatamente rivendicato dall'organizzazione terroristica Al Qaeda.
Il presidente Obama ha subito commentato che questa azione terroristica non muterà la strategia politica degli Stati Uniti, e in queste ore sta preparando l'invio di nuove truppe in Afghanistan, dove la NATO a partire da domani rafforzerà le manovre
militari con nuove azioni di bombardamento.
Dopo le aspre polemiche e le divisioni sorte a causa dell'approvazione della riforma sanitaria, della proposta di riordino della finanza e della recente marea nera provocata dal collasso di un pozzo di petrolio offshore della BP, il paese si è ritrovato finalmente unito in una sola voce: il segretario di stato ha immediatamente annunciato agli americani uno sforzo comune che prevede sacrifici e rinunce per la difesa della libertà, che diventerà l'obiettivo prioritario dell'Amministrazione. Oggi a Washington il governo si è riunito con i vertici dell'establishment del mondo dell'economia per stanziare un miliardo di dollari a sostegno dell'attività industriale militare e civile degli USA. Alla fine del summit è stato diramato un comunicato che ostenta ottimismo, malgrado il tragico evento: "L'America non cambierà".
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