martedì 28 luglio 2009

Per più di un piatto di lenticchie

Anche ieri l'Avvenire, giornale della Conferenza Episcopale Italiana, rimbrotta stizzita contro coloro chi sostiene che la Chiesa non abbia sufficientemente preso le distanze dai comportamenti 'hardcore' di Berlusconi: l'organo dei vescovi ritiene di aver agito in "modo netto sul piano dei contenuti e della prassi" e "chiunque è stato raggiunto dai loro interventi ha capito quello che si doveva capire".
Basta dare una lettura a uno dei tanti ottimi libri della Chiarelettere, Vaticano SPA (scritto da Gianluigi Nuzzi, che per inciso non è un estremista mangiapreti ma lavora per il Giornale e Panorama) per capire le ragioni di questa presa di posizione molto mite: anche se lo IOR non è più quello delle gestioni a dir poco 'allegre' di Marcinkus e De Bonis, implicati rispettivamente nel crac dell'Ambrosiano e nel riciclaggio della maxitangente Enimont, è evidente che la banca vanticana è ancora epicentro di grandi affari internazionali non del tutto puliti che approfittano della legislazione bancaria molto blanda di Oltretevere. Nel libro non si parla mai di Berlusconi, ma è possibile che il proprietario del maggior impero mediatico italiano sia estraneo ad operazioni economiche con il Vaticano? Risulta molto difficile crederlo.
Nonostante entrambe le coalizioni, PDL e PD, sianno accomunate dal desiderio di ottenere di più l'approvazione ecclesiastica (in particolare in materia di scuola privata) la Chiesa ha sempre preferito il massone-libertino Berlusconi al cattolicissimo Prodi, preferendo uno sgravio sull'ICI a comportamenti pubblici ispirati a una maggior senso di responsabilità; ma fino a quando potrà agire in questo modo senza perdere definitivamente la faccia? Fino a quando basteranno occasionali casi Englaro con le loro boutade di polemiche e caos mediatico per far stare tranquilli i cattolici più intransigenti? E il consenso di Berlusconi rimarrà davvero così saldo se il Vaticano dovesse cominciare seriamente a criticare i suoi comportamenti privato-pubblici? Sembra che entrambi i soggetti, l'ex-unto del Signore e l'ex-chiesa dei poveri si giochino definitivamente molto della loro credibilità.

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