domenica 19 luglio 2009

SINISTRA RISCALDATA

E' nata la 'Federazione della sinistra di alternativa', ennesimo soggetto politico della sinistra radicale che questa volta raggruppa Rifondazione, PDCI e Socialismo 2000, aprendosi anche, come si legge nell'appello (http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/6247/430/), "ai movimenti e le persone che avvertono l’urgenza di affrontare insieme i compiti che ci sono davanti e che abbiamo prima indicato nelle linee generali". Praticamente lo stesso scopo che si era proposto Sinistra Europea dell'odiato Bertinotti.
Nell'appello si annuncia anche che la rottura del bipolarismo prevede anche la fine di ogni esperienza di governo con il PD, anche se Ferrero. (http://home.rifondazione.it/xisttest/content/view/6249/314/)non esclude affatto alleanze a livello locale, e non dica nulla riguardo alle esperienze di governo dove attualmente PDCI e Rifondazione si trovano in giunta con il PD.
L'appello si Sinistra Alternativa, condivisivile sotto molti punti di vista, presenta però diversi punti deboli che fanno riflettere sulla portata dell'intera operazione. In primo luogo Berlusconi non viene mai citato in tutto il documento, e solo una volta si accenna di sfuggita al 'berlusconismo', come se il 'capitalismo globalizzato' avesse originato in tutto il mondo occidentali simili aborti politici e non fosse una specificità italaiana; e siccome Berlusconi non viene praticamente considerato, non si spende una sola parola per la nostra Costituzione, che pure è figlia diretta della Resistenza e del patrimonio di quei movimenti popolari di cui Sinistra Alternativa si propone come prosecutrice. Ne consegue nessun riferimento alla situazione disastrosa nel campo della giustizia e alla grave minaccia all'indipendenza della magistratura.
Al pari delle altre formazioni radicali, anche Sinitra Alternativa sembra confondere i fenomeni con le cause, e non pare rendersi conto che la sconfitta della Sinistra è prima di tutto culturale e non si può pensare di uscirne fuori solo con qualche soluzione di architettura politica, agendo solo sul contenitore e non sul contenuto. Non puoi limitarti a dire "che Berlusconi è un frutto perverso di questo bipolarismo coatto, ha il 35% dei voti ma governa come se avesse il 60%" (Ferrero) quando invece l'anticultura (e antipolitica, quella vera) berlusconiana è qualcosa che pervade e corrompe tutta la società, e non solo il suo elettorato. E se il sistema maggioritario e il bipolarismo accrescono sicuramente la crisi politica e sociale, non ne sono direttamente responsabili, anche perché non sono nati da soli. "La costruzione di un movimento di massa per una uscita da sinistra dalla crisi ha quindi nella battaglia per il proporzionale, contro ogni tendenza autoritaria, contro le mafie e i loro intrecci con la politica, il suo corrispettivo sul piano istituzionale": altro scambio di cause con i fenomeni, dal momento che le mafie prosperavano anche con il proporzionale e che le radici dell'attuale sottocultura politica sono da far risalire agli anni Ottanta di Craxi e Andreotti, due figure osannate e riverite oggigiorno malgrado i loro noti crimini.
E se, giustamente, si vuole mantenere un'ottica di portata più vasta del semplice antiberlusconismo, allora perché non criticare alla radice la società del consumo e della crescita economica? Perchè l''anticapitalismo' più ripetuto non è la stessa cosa.
Il documento programmatico di Sinistra Alternativa si chiude con un auspicio che sarebbe condivisile: "Riteniamo indispensabile che la Federazione che proponiamo introduca profonde innovazioni nel modo di fare politica, a partire dai rapporti tra incarichi politici e incarichi istituzionali, per ricostruire una nuova etica pubblica, per consentire l’effettiva partecipazione di tutti gli aderenti alle decisioni e per ridare centralità alla pratica sociale". Ho usato il condizionale perché, per tutta l'appello, si è abusato di termini come "globale, globalizzato" e non si è mai parlato di Internet! Come puoi pensare a un modo di fare politica diverso da quello dei vecchi quadri di partito senza la Rete? Si tratta di un'assenza molto grave, tenendo conto del fatto che l'appello rappresenta un invito a movimenti sociali che grazie alla Rete hanno costruito la loro visibilità e credibilità politica. Si vede che le migliaia di Euro bruciate da Liberazione (con o senza Sansonetti) non hanno insegnato nulla.
Per concludere, c'è da pensare che Sinistra Alternativa sicuramente si distinguerà per qualche azione meritoria, ma non potrà dare nuova linfa alla Sinistra perché i suoi contenuti, prima ancora che vecchi, sono uno specchio deformato della realtà.

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